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Ti sei mai chiesto quando si ha il vero benessere?

Come mai a volte ti senti privo di energie, carico di tensioni muscolari ed emotive? 


Ecco qui un piccolo riassunto che ti semplifichi perché questo accade.

Il benessere si percepisce quando il corpo, lo spirito o energia, la mente e le emozioni, sono in reale equilibrio. L’individuo è composto da tutti questi elementi o corpi che si influenzano vicendevolmente e spesso mancano le conoscenze su questi argomenti. L’essere umano ha perduto col passare degli anni l'ascolto del proprio corpo, ha smesso di farsi delle domande che lo portino a riscoprire chi è veramente e si accontenta di stare così così, mentre è possibile stare bene a 360 gradi conoscendo ciò che nelle civiltà antiche era di uso comune.

Nel corpo scorrono due correnti di energia quella dei chakra e quella dei meridiani, la prima è collegata al sistema ormonale, la seconda a muscoli e organi, quando c'è un disequilibrio energetico nel corpo si avverte malessere fisico, emotivo, mentale.

Ogni chakra (ruota energetica) ha delle caratteristiche, ad esempio il secondo chakra è collegato al muscolo Ileopsoas.

L’ ileopsoas è un muscolo nel nostro organismo fondamentale per l’equilibrio  e la stabilizzazione di tutto il  corpo. Unico a collegare le gambe alla colonna vertebrale; dal suo buon funzionamento dipende la nostra andatura, una buona postura della colonna e non solo…Attraverso il tessuto connettivo, è in comunicazione col diaframma, quindi coinvolto anch’esso in fasi che interessano questa zona del nostro corpo, come la respirazione o il riflesso dopo uno spavento. Quando siamo stressati o ansiosi, la respirazione si fa più breve e superficiale e di conseguenza lo psoas si accorcia e s’irrigidisce. Proprio per questi motivi in oriente queste muscolo è conosciuto come il muscolo dell’anima: quanto più è flessibile e forte, tanto più la nostra energia vitale potrà fluire attraverso le ossa, le articolazioni, la muscolatura. Potremmo immaginarlo come un canale di passaggio che ci radica alla terra stabilizzandoci e che lascia al tempo stesso circolare tutta l’ energia.


Per riuscire a comprendere perché le anche sono depositarie delle nostre emozioni, bacino di accumulo del nostro stress, dobbiamo considerare l‘aspetto fisiologico e biochimico. Nel bacino è dove il nostro sistema periferico, coinvolto nella stimolazione della risposta emotiva oltre ad altre funzioni, si connette per permetterci la sopravvivenza nei momenti di stress emotivo.


È nel bacino che il muscolo ileopsoas arriva e parte. Lo psoas è l’unico muscolo che connette la colonna vertebrale alle gambe, ed è direttamente connesso al sistema nervoso centrale, che attraversa la colonna vertebrale fino al cervello, è connesso al diaframma tramite la fascia (tessuto fibroso).

Perché è fondamentale sbloccare le anche? Perché è un punto dove conserviamo alcune delle nostre più profonde vulnerabilità. La rigidità al bacino, alle anche può evidenziare:


1. Paura del futuro. 

Per la metamedicina le anche rappresentano la determinazione di andare avanti, la loro contrattura, chiusura , dolore, è spesso indice di indecisione, una parte di noi vuole andare avanti, l’altra ha paura e frena 


2. Paura delle relazioni. 

I fianchi sono anche un luogo dove conserviamo i rapporti, di ogni genere. Soprattutto sono collegati alle nostre relazioni romantiche, quindi paura di lasciarsi andare, innamorarsi.. ma conservano anche i rapporti di lavoro, quindi la contrattura può essere legata a tensioni, paura di metterci in gioco, di relazionarci sul lavoro. 

3.Trauma emotivo o fisico. 

Spesso i fianchi stretti e contratti sono la risposta ad un trauma, una violenza o un parto difficile. L’energia negativa, che ne consegue, viene spesso archiviata in questa zona del corpo.


4. Bacino e chakra. 

Nel bacino si trova il secondo chakra, Svadhisthana. Il secondo chakra è legato alla sessualità, desiderio, piacere e la procreazione. Quando il secondo chakra è bloccato ostacola la nostra capacità di lasciarsi andare e lasciar fluire. Avrete notato, cercando l’apertura profonda delle anche, che il corpo reagisce istintivamente con una chiusura, con il trattenere.. 


5.Ancorati al passato. 

Mentre la parte anteriore dei fianchi indicano una paura del futuro, la parte posteriore dei fianchi è legata al passato e la nostra incapacità di lasciarlo andare.

6. Incapacità di amare se stessi. 

Anche come sede delle relazioni e quella con noi stessi è la più importante che abbiamo. Colei che racchiude tutti i punti precedenti. 


Pratica e teoria, conoscenza e azione, questa è l'alchimia, la trasformazione verso te stesso, verso il benessere....conosci te stesso e sarai re nel mondo.


Nello yoga molte asana agiscono proprio su questo muscolo allungandolo e distendendolo e prima ancora delle asana, sono i pranayama (gli esercizi di respirazione) e la meditazione a fare già un ottimo lavoro in termini di flessibilità e rilassamento.

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